Sono due le fasce della popolazione che stanno vivendo sulla loro pelle, più di altre, le difficoltà di affrontare tappe fondamentali della loro vita nel mezzo di una pandemia e di una crisi storica. Sono i ragazzi nati e cresciuti tra gli anni ‘80 e gli anni ’90 e quelli venuti al mondo tra il 1990 e il 2010. I due target sembrano avere molti punti in comune, ma hanno anche divergenze. Per Millennials e Generazione Z, gli acquisti, per esempio, cambiano sia per le modalità sia per i canali e per le aspettative legate ad aziende e brand.
Differenza Gen Z e Millennials negli acquisti
Un tratto in comune tra Millennials e Generazione Z per gli acquisti è la preferenza per prodotti e servizi ecologici, realizzati nel rispetto dell’ambiente. In base a uno studio targato GlobalWebIndex questo orientamento riguarda il 64% della Gen Z e il 63% dei Millennial sono disposti a pagare di più per un prodotto “ecologico”. Una differenza tra Gen Z e Millennials per quanto riguarda lo shopping, invece, è legata alle modalità di pagamento. Sempre dall’indagine citata sappiamo che la Gen Z è focalizzata sull’uso dei dispositivi mobili: il 97% possiede uno smartphone. Tuttavia, i ragazzi under 20 sono inclini a spendere il proprio denaro in modo più concreto e pragmatico, a differenza dei Millennial. I giovani consumatori sono più propensi a sostenere piccoli rivenditori locali al posto di multinazionali. Sei interessato a sapere di più dei loro comportamenti di acquisto? Può darti un supporto Universitybox, specializzata da oltre 16 anni nello student marketing.
Negozio fisico vs online: cosa preferiscono i giovani?
Entrambe le categorie limitano le loro uscite a ciò che è necessario, aspettando prima di compiere grandi investimenti e affrontare spese importanti. Gli acquisti fatti da Millennials e Generazione Z si concentrano sull’essenziale. Rispetto allo shopping, a differenza dei loro genitori, zii e nonni, mostrano un atteggiamento più moderato e meno impulsivo. Spendono i loro soldi in modo più saggio. Negozio fisico vs online: quale delle due tipologie vince per loro? Da alcune ricerche di mercato è emerso che i ragazzi della Gen Z preferiscono vivere la classica esperienza di acquisto in un negozio fisico, toccando con mano e provando in prima persona i prodotti che vuole comprare. Vuoi sapere come muoverti sia nella vendita al dettaglio sia nell’e-commerce per raggiungere questi target? Contatta Universitybox.