Nello scenario sociale, culturale ed economico delineato dalla pandemia il rapporto tra Generazione Z e Covid 19 e le dinamiche create dal lockdown ha rappresentato un oggetto di riflessione per molte aziende e numerosi brand.
Virus vs Generazione Z: la reazione dei più giovani
Come è emerso da alcune indagini di mercato e osservatori, almeno l’80% dei ragazzi dai 25 anni in giù si è sentita chiamata a occupare un ruolo da protagonista. Questo sia per la sfida tra Generazione Z e covid 19 sia per la ricostruzione post emergenza sanitaria. Qualche esempio? Per il post lockdown oltre il 40% ha affermato che andrà a fare un aperitivo con gli amici. Nella lotta tra virus vs Generazione Z, oltre la metà degli “Zedders” intende tornare a fare acquisti nei negozi fisici. Solo un decimo di loro trova i servizi di consegna a domicilio comodi e pensa di continuare a utilizzarli anche successivamente. La maggioranza vuole tornare a partecipare a eventi live, appena sarà possibile e con tutte le misure igienico-sanitarie necessarie. Come possono essere sfruttati questi elementi dal punto di vista della comunicazione e del marketing aziendale? In che modo vanno ridefinite alcune strategie? Può insegnartelo Universitybox Agency, specializzata nello student marketing per Millennials e ragazzi della Gen Z.
Brand e Coronavirus: cosa vogliono i ragazzi under 25
Durante la pandemia, oltre l’80% dei consumatori ha espresso la sua preferenza rispetto a quelle imprese e quei marchi che, comunicando i loro prodotti e servizi, mostravano di non ignorare l’emergenza. Si è riscontrato lo stesso anche nel rapporto tra Generazione Z e Covid 19? Per la fascia di popolazione tra i 13 e i 24 anni l’elemento considerato discriminante nella scelta di un acquisto è stata, soprattutto, l’eticità dei produttori: molti ragazzi hanno continuato a “premiare” le aziende considerate etiche, autentiche e fedeli ai propri valori. Quindi, per quanto riguarda la relazione tra brand e Coronavirus, gli esponenti della Gen Z sono rimasti legati a quelle realtà che, anche durante la crisi globale, hanno mostrato la capacità di adattare la loro mission al contesto, offrendo partecipazione e impegno rispetto all’emergenza. In quali settori spendono di più questi ragazzi e che tipo di contenuti e servizi desiderano di più? Contatta Universitybox.