È un rapporto controverso quello che unisce i giovani e i social network. È il principale risultato di alcune indagini condotte nel settore in tempi recenti.
Social media e Generazione Z: luci e ombre
L’idea di rimanere senza i social è una prospettiva spaventosa per gli Zedders o Centennials. I giovani e i social network rappresentano un binomio molto stretto, dato anche dal fatto che, fin da neonati, i ragazzi sono stati abituati a un mondo digitalizzato e iperconnesso. Per gli adolescenti i social media danno modo di essere sempre “sul pezzo”, aggiornati su attualità, programmi e serie tv, sport e molto altro su scala mondiale. Allo stesso tempo, però, quando si parla di influenza dei social network sui giovani, c’è da considerare anche l’altra faccia della medaglia. Per esempio da alcuni studi interni a Facebook, rivelati dal “Wall Street Journal”, è emerso come i giovani che usano abitualmente la piattaforma social siano propensi a manifestare sentimenti negativi rispetto al proprio corpo, ansia o persino depressione. Per comunicare al meglio i vostri prodotti o servizi agli adolescenti affidatevi alla student agency UniversityBox.
Giovani e social network: statistiche
Sentimenti negativi rispetto al proprio corpo, ansia o persino depressione. Sono questi gli effetti che Instagram, uno dei social network più conosciuti al mondo, avrebbe sugli adolescenti iscritti alla piattaforma, soprattutto nelle ragazze. E Facebook ne sarebbe a conoscenza, tanto da aver condotto negli ultimi tre anni studi interni, senza mai rivelarne i risultati, su come l’app di proprietà del colosso di Menlo Park influisca sui milioni di giovani utenti. A svelare questi studi ed i relativi risultati è stato il Wall Street Journal.
Uno studio curato da Doxa Kids per Telefono Azzurro ha evidenziato altri elementi interessanti sui giovani e i social network. Nell’indagine i ragazzi coinvolti dovevano indicare fino a tre aspetti negativi dei social. Un terzo degli intervistati lo ha rilevato nella distrazione dallo studio; il 29% ha parlato della mancanza di contatto personale e al rapporto con gli altri; nel 21% dei casi, invece, un aspetto negativo è risultato essere la dimensione illusoria delle reti di conoscenza: l’impressione è di avere molti amici, in realtà, per lo più, restano estranei. Riguardo a giovani e social network e statistiche relative, il 28% del campione considerato, inoltre, ha sottolineato il problema della dipendenza da social. E molti adolescenti hanno confermato l’influenza negativa sulla percezione di sé e degli altri come emerso da altre rilevazioni. Contattate UniversityBox.