La crisi economica non fa stare sereni i giovani e crea preoccupazioni, tuttavia non c’è la paura di tornare nelle aule universitarie. È il quadro che emerge da un recente sondaggio, su studenti e coronavirus, condotto dalla piattaforma universitaria UniversityBox e dal Centro Studi Diagramma.
Studenti fuorisede ai tempi del coronavirus
L’indagine è stata fatta principalmente sui ragazzi della Generazione Z, fino ai 23 anni, e i Millennials, tra i 24 e i 37 anni. Gli intervistati sono stati liberi di formulare la propria testimonianza sul tema studenti e coronavirus senza dover scegliere tra risposte prestabilite, nell’ottica di evitare qualsiasi condizionamento. Il 63% del target preso a campione si è dichiarato abbastanza preoccupato dalla situazione, il 19% invece è molto preoccupato. Il 38% di coloro che hanno partecipato al sondaggio è rappresentato da studenti fuorisede. Un quarto di questi, il 24%, ha scelto di lasciare la città nella quale si trovava per tornare a casa. il 65% è rimasto dove si trovava. Vuoi lanciare un’iniziativa rivolta a questi target? UniversityBox Agency vanta un’esperienza di 16 anni nel settore.
Studenti e didattica a distanza: giudizio positivo
Molti ragazzi della Generazione Z e Millennials si sono trovati a dover frequentare lezioni online. In certi casi, per quanto riguarda l’argomento studenti e coronavirus, molti di loro hanno sostenuto esami di profitto e sedute di laurea in streaming, attraverso una connessione, una piattaforma specifica da scaricare come applicazione sui dispositivi digitali e un codice. Relativamente a studenti e didattica a distanza, i pareri sono positivi: più del 70% si sente supportato dall’università, l’87% ritiene si stia facendo il possibile per garantire la continuità delle lezioni. Se sei un brand o un’azienda con prodotti e servizi per universitari, vuoi una consulenza o una collaborazione, o vuoi ricevere la ricerca completa, contatta la student agency UniversityBox.