È stato lanciato da poco un nuovo social per ragazzi. Si chiama WeVoz ed è stato creato dall’omonima startup siciliana di Termini Imerese (Messina), specializzata in contenuti audio e messaggi vocali.
WeVoz: cos’è e come funziona il nuovo social per ragazzi
Secondo una recente analisi di Talkwalker, le piattaforme digitali diventeranno sempre più canali di vendita, consentendo all’utente l’acquisto direttamente dall’app. E questo vale anche per i social per ragazzi.
Di recente è sbarcata nel segmento una nuova realtà made in Italy, WeVoz (che unisce il pronome inglese “We”, noi, e la parola spagnola “Voz”, voce). È accessibile da tutti i browser ed è disponibile in anteprima anche con un’app. Coloro che fanno parte della community possono interagire tramite contenuti vocali di breve durata che scorrono nella timeline.
Tra le opzioni disponibili c’è anche la riproduzione continua dei contenuti per non utilizzare lo schermo. Siete interessati a spingere i vostri prodotti e servizi per colpire il target della Generazione Z? Rivolgetevi a Universitybox agency, attiva da oltre 16 anni nello student marketing.
Messaggi vocali: perché piacciono di più
In vista del lancio del social per ragazzi WeVoz, l’omonima azienda ha effettuato un sondaggio su un campione di oltre 1.200 cittadini italiani iscritti ad almeno un social network. L’analisi è interessante in quanto fornisce alcune informazioni sulla vita digitale degli utenti.
Dallo studio risulta che il 61% utilizza di più i testi per comunicare, ma 9 utenti su 10 preferirebbero farlo via audio, attraverso messaggi vocali, che piacciono per maggiore chiarezza e intimità. Secondo due utenti su tre, infatti, la voce ha meno possibilità di essere fraintesa. Inoltre, mentre si registra o si ascolta un audio, si possono svolgere altre attività, cosa che preferirebbe fare 1 su 4 durante l’utilizzo dei social.
La tendenza che viene delineata dall’indagine, dunque, sembra suggerire che gli utenti preferiscono comunicare nella maniera più diretta possibile, con la voce, ma senza rinunciare ai testi scritti. Vorreste capire come sfruttare al meglio queste potenzialità per veicolare le vostre offerte commerciali dirette ai giovani under 25? Contattate Universitybox.